La mozzarella in carrozza alla romana è la più nota variante dell‘omonima preparazione, appartenente alla tradizione gastronomica campana, e sostanzialmente ne differisce per la tipologia di ripieno, che viene adoperato per realizzarla.
Infatti le fasi, per elaborarla, prevedono di farcire due fette di pane con della mozzarella, ridotta in sezioni piuttosto spesse.
Tuttavia in questa ricetta, oltre al formaggio, sono impiegati anche dei filetti d’acciuga, o più raramente del prosciutto cotto.
Comunque sia, appena il sandwich è pronto, viene impanato all’inglese ed infine è fritto in olio di semi.
Una volta cotta, la mozzarella in carrozza va servita subito, ben calda, in modo che il formaggio risulti filante e la panatura sia ancora croccante.
Inoltre generalmente viene proposta come piatto unico, nell‘ambito di un pasto informale, accompagnandola con un contorno di verdure.
Occorrente
Ingredienti per 4 persone:
3 mozzarelle da 125 g ciascuna
8 fette di pancarré
8 filetti d’acciughe sott’olio, sgocciolati
Ingredienti per la panatura:
125 g di pangrattato
60 ml di latte
50 g di farina 00
2 uova grandi
Pepe nero
Sale
Ingredienti per la cottura:
800 ml di olio di semi
Preparazione
Ponete le mozzarelle in un colino, che avrete sistemato su una ciotola.
Quindi conservatele in frigorifero e lasciatele riposare per circa 24 ore.
Trascorso il tempo indicato, trasferitele su un tagliere e, servendovi di un coltello, riducetele in 12 fette (4 per mozzarella), che abbiano lo stesso spessore.
Appena queste ultime saranno pronte, sistematene tre alla volta tra due fette di pancarré, cercando il più possibile di non sovrapporle ed evitando che debordino.
Terminate tali operazioni, tagliate diagonalmente le preparazioni realizzate, in modo da ottenere 8 triangoli.
Quindi ponete all’interno di ciascuno di questi, sopra la mozzarella, un filetto d’acciuga e prendete tre piatti fondi.
In uno aprite le uova e, aiutandovi con una forchetta, unite loro il latte, una leggera spolverata di pepe nero e un pizzico di sale.
Invece negli altri due disponete separatamente la farina e il pangrattato.
Condite entrambe le polveri con un pizzico di sale.
Quindi impanate i triangoli, passandoli prima nella farina, poi nel composto a base di uova ed infine nel pangrattato.
Man mano che procedete in questa operazione, sistemate le preparazioni in un piatto.
Quando avrete finito, versate l’olio di semi in una padella, che abbia un diametro di 28 cm, e ponete il recipiente sul fornello grande della vostra cucina.
Accendete quest‘ultimo a fiamma vivace e, appena il grasso sarà caldo, immergetevi due triangolini.
Quando questi avranno acquistato un colorito dorato e la mozzarella inizierà a sfrigolare, recuperateli con un ragno, o con una schiumarola.
Quindi sgocciolateli.
Adagiateli ad asciugare in un vassoio, su cui avrete disposto della carta assorbente, e ripetendo gli ultimi passaggi, che sono stati appena descritti, proseguite a cuocere le 6 preparazioni rimaste.
Ecco, la mozzarella in carrozza alla romana è pronta! Provate a cucinarla anche voi: seguite con precisione le indicazioni, che vi ho fornito, ma non dimenticate di aggiungere un pizzico di passione!
Suggerimenti
Per controllare la temperatura dell‘olio, immergetevi uno stuzzicadenti; se accanto a questo si formeranno delle bollicine, allora il grasso sarà pronto per iniziare a friggere.
Servizio e consumo
Come è stato spiegato prima, la mozzarella in carrozza va servita appena pronta, ben calda, ed è indicata ad essere proposta come piatto unico, nell’ambito di una cena informale, accompagnandola con un contorno di verdure (insalata mista, patatine fritte ecc.).
Conservazione
La mozzarella in carrozza andrebbe terminata subito, appena pronta, in quanto le sue caratteristiche organolettiche si alterano piuttosto velocemente.
Tuttavia, se proprio fosse necessario, quando si sarà raffreddata, potrete trasferirla in un contenitore a chiusura ermetica, al cui interno avrete disposto della carta assorbente asciutta.
Quindi potrete riporla sia in frigorifero, che in freezer.
Nel primo caso si conserverà per 1-2 giorni.
Nel secondo, invece, rimarrà commestibile anche per un mese, ma sul recipiente sarà opportuno apporre una targhetta, che ne riporti la data di confezionamento.
Al momento di consumarla, dopo averla eventualmente scongelata, non dovrete fare altro che riscaldarla in un microonde, o in un forno.