Ciò che bisogna frenare per impedire le antieconomiche e insalubri perdite di calore è lo scambio termico tra l’interno e l’esterno della casa. E se è vero che è facile capire al volo che il caldo si sta “dileguando”, altrettanto vero è che non è immediato individuare da dove.
Ecco perché, per non isolare dove non serve, può essere necessario rivolgersi a un’impresa specializzata in tecniche di isolamento: un perito industriale o ingegnere provvederà a effettuare una diagnosi verificando l’equilibrio termico della casa e mettendo in relazione tra loro sia le dispersioni di energia sia le fonti che invece apportano energia (come il sole, i radiatori e le lampade). A confronto effettuato, il tecnico potrà stabilire quali pareti isolare e con quali tecniche, materiali e spessori intervenire per riequilibrare il fabbisogno energetico della casa.
Contropareti
Per opporsi alle dispersioni termiche e riscaldare più rapidamente la casa, spesso basta realizzare sane e confortevoli contropareti, addossando (incollandoli direttamente) al muro
-Dei pannelli isolanti, spessi almeno 3-4 cm, rivestiti con lastre di cartongesso da 1,3-1,5 cm
-Delle lastre in polistirene espanso estruso ad elevato potere isolante.
Se la parete da isolare risulta fuori piombo e c’è bisogno di riallinearla, puoi realizzare un’intelaiatura di supporto fatta di guide metalliche da porre a soffitto e a pavimento e inserendo i pannelli isolanti nell’intercapedine che si crea tra la struttura metallica e il muro. Il bello di queste contropareti è che, se hai già individuato il muro da isolare, puoi realizzarle da te, rapidamente e con poca spesa. Unico accorgimento? Assicurarsi che lo spessore dell’isolante sia di almeno 4 cm.
Intercapedini
Se mentre ristrutturi casa scopri che all’interno delle pareti (e più facilmente si tratterà di quelle perimetrali) c’è un’intercapedine, cioè una preziosa camera d’aria, approfittane per farvi inserire un pannello isolante per tutta la sua lunghezza e altezza: è una tra le soluzioni migliori per bloccare la più comune delle strade prese dal calore per disperdersi, ma anche per assicurare un buon comfort igrometrico (mantenendo quindi il giusto tasso di umidità dell’aria). Infine, considera sempre che un buon isolamento delle pareti perimetrali permette ottimi risparmi sulle spese del riscaldamento, senza contare che a fronte dell’investimento puoi beneficiare delle detrazioni fiscali del 55% perché l’intervento è mirato al risparmio energetico. Occhio: visto che l’isolante viene “intrappolato” a lungo termine tra due pareti, assicurati che sia totalmente immune da attacchi fungini.
Insufflaggio
Veloce e poco invasiva, la tecnica dell’insufflaggio per muri con intercapedini consiste nel praticare dei fori da 10 cm di diametro -a una distanza di 20 cm dal soffitto- all’interno dei quali viene iniettato con un getto a secco a forte pressione un isolante in fibra di cellulosa compressa, prodotta con carta di giornali trattati con sali borici per renderla inattaccabile da muffe e parassiti. L’indiscusso vantaggio di questo sistema è che l’isolante si distribuisce omogeneamente in tutti gli interstizi, favorendo l’accumulo di calore e riducendo fino al 25% i consumi energetici. Se però c’è umidità, meglio “insufflare” nei muri delle perle di polistirene espanso, idrorepellente e traspiranti.