Nonostante il suo aspetto esotico, la canna indica è una pianta semplice da coltivare, che tra la primavera e l’estate (da maggio ad ottobre) regala un’abbondante e variopinta fioritura. Al genere appartengono circa 50 specie, alcune delle quali sono molto apprezzate per la bellezza delle grandi foglie, che possono avere colorazioni insolite come bronzo e porpora o striature rosse, rosa e gialle. Molto belli davvero anche i fiori, che possono ricordare le iris ed hanno anch’essi tonalità appariscenti dal giallo al fucsia, dal rosso fuoco al rosa salmone. La messa a dimora dei rizomi si effettua generalmente tra aprile e maggio, in un angolo del giardino dove vogliamo creare un’aiuola variopinta. La canna indica si potrà mettere a dimora in pieno sole o a mezzombra dove le estati sono più calde. Teniamo conto poi che la pianta non tollera gli inverni freddi, perciò dove il clima è più rigido è preferibile la coltivazione in vaso, a meno che non preleviamo i rizomi dalla terra al termine della fioritura e non li riponiamo in un ambiente buio e asciutto per poi piantarli nuovamente la primavera successiva. In previsione dell’impianto è bene concimare il terreno utilizzando del letame maturo.
Non vi sono particolari indicazioni per quel che riguarda la tipologia di terreno dato che la canna indica è piuttosto versatile, anche se sono da preferire i substrati soffici e fertili.
I rizomi vanno interrati ad una profondità di circa 10 cm, osservando una certa distanza tra uno e l’altro in modo che possano svilupparsi. Se scegliamo i vasi, i contenitori dovranno avere un diametro di almeno 25 cm e andranno riempiti con del buon terriccio (meglio optare per varietà nane e compatte). In genere la canna d’India si accontenta dell’acqua piovana, tuttavia tra la primavera e l’estate sarà bene annaffiare di tanto in tanto quando il terreno è asciutto e nei periodi di maggiore siccità. Per rendere più rigogliose le fioriture si potrà aggiungere del concime liquido per piante da fiore all’acqua una volta al mese.
Con pochi sforzi otterremo dei cespugli fantastici, che non passeranno certo inosservati.