Non è altro che una roccia calcarea a struttura cristallina, se la vogliamo definire così, con freddo distacco, ma una roccia che ha fornito sin dall’antichità, e continua a fornire, un materiale fra i più pregiati all’arte statuaria, all’architettura e all’arredamento degli interni. Si presenta con una grande varietà di colori, dal bianco purissimo al quasi nero, e con venature e chiazze variegate che formano stupendi disegni le quali sono dovute soprattutto alla presenza di composti ferrosi, di organismi animali e vegetali fossilizzati e, a volte, di frammenti di conchiglie marine che gli conferiscono un gioco di sfumature iridescenti.
Come pulire il marmo
Trattatelo perciò come merita, con i prodotti studiati appositamente per pulirlo senza arrecargli danno e che si trovano in commercio (in genere nei negozi di colori). Per pulire quello del tipo macinato molto finemente, va bene anche la pomice. Per la pulizia dei pavimenti e degli zoccolini, generalmente lucidati a piombo, è sufficiente un panno umido. Nel caso non bastasse, lavateli immergendo il panno in acqua in cui avrete fatto sciogliere sapone neutro in scaglie e asciugateli con pelle di daino perché non si formino striature. Sono consentiti anche i detersivi neutri, ai quali però farete bene a ricorrere di rado perché possono ingiallire il marmo chiaro o comunque alterarne il colore.
I piani di marmo dei mobili vanno puliti nello stesso modo e se qualche sostanza alimentare o non, liquida o solida vi dovesse cadere sopra, affrettatevi a toglierla, ricordando che particolarmente dannosi sono il succo di frutta, le bevande gassate e i cibi contenenti acidi, perché dove si posano lasciano una zona opaca che sembra una macchia mentre in realtà è una corrosione che toglie il lucido superficiale. Se le corrosioni sono a malapena visibili, potrete porvi rimedio con un po’ d’ossido stannico (polvere) spruzzato sul punto corroso o graffiato e fregandolo sopra, pazientemente, con un tampone di feltro o con una pelle di daino inumiditi. Una volta restaurata la lucentezza, sciacquate la parte con l’acqua, asciugatela con un panno morbido e, dopo un certo tempo, applicate alla superficie pulita una sostanza sigillante.
Se una statuetta o altro oggetto di marino scolpito è molto sporco o ingiallito, copritelo interamente con una pasta cremosa che otterrete mescolando un detersivo apposito e acqua semplice, stendendola con le mani o con una spatola, avvolgetelo in un panno umido e lasciate riposare per 24 ore. Dopo di che, sciacquate.
Come togliere macchie dal marmo
Quanto alle macchie vere e proprie, è assai più agevole eliminarle dal marmo, come da ogni altro materiale, quando sono fresche. Dopo aver tolto la sostanza che ne è la causa, applicate il solvente che fa al caso vostro, o meglio al caso suo. Quelli più consigliabili sono l’alcool, l’acetone, il gas liquido per accendini e i solventi liquidi infiammabili. Il decolorante migliore, per il marmo, è l’acqua ossigenata a 35 volumi.
Quando le macchie sono resistenti, conviene applicarvi sopra un cataplasma, proprio così, cioè una pasta ottenuta mescolando uno smacchiatore con una certa quantità di bianco di Spagna, raccolta in una garza oppure in un foglio di carta assorbente bianca coperto con una plastica sottile perché trattenga l’umidità. Rinnovate l’impiastro tante volte quant’è necessario quindi sciacquate.
L’acqua ossigenata a 35 volumi, applicata direttamente sulle superfici orizzontali o a impacco, in modo analogo a quello descritto sopra, su quelle verticali, elimina dal marmo le macchie provocate da carta colorata, da erba e foglie fresche, dal tabacco, dal caffè, dal tè e dai cosmetici. Aggiungetevi qualche goccia d’ammoniaca e, prima di sciacquare, attendete che cessi di frizzare.
Acqua ossigenata anche per le macchie d’inchiostro; applicatela sopra e dopo alcuni minuti sciacquate. Per quelle di ruggine, troverete il prodotto indicato in qualsiasi colorificio.
Come evitare di rovinare le superfici in marmo
Il marmo è un materiale naturale prezioso e delicato, utilizzato per la produzione di pavimenti, rivestimenti, tavoli e altri oggetti per la casa. Per mantenere il marmo in buone condizioni e farlo durare a lungo, è importante prenderne cura con attenzione e evitare di commettere errori comuni che possono rovinarlo. In questa guida, fornirò alcuni consigli su come evitare di rovinare il marmo.
EVITARE SOSTANZE ACIDE
Il marmo è suscettibile agli acidi, che possono causare macchie e danneggiare la sua superficie. Evitare di utilizzare prodotti acidi come acido muriatico, acido cloridrico, succhi di frutta, bevande gassate, vino e altri liquidi acidi vicino al marmo. In caso di versamenti accidentali, pulire immediatamente con acqua e asciugare con un panno morbido.
PULIRE REGOLARMENTE
Per mantenere il marmo in buone condizioni, è importante pulirlo regolarmente con prodotti specifici per il marmo. Evitare di utilizzare prodotti per la pulizia del marmo che contengono acido o sostanze abrasive che possono graffiare la superficie del marmo. Utilizzare un panno morbido o una spugna delicata per pulire il marmo.
EVITARE L’UTILIZZO DI PRODOTTI CHIMICI AGGRESSIVI
Evitare di utilizzare prodotti chimici aggressivi come candeggina, ammoniaca, sgrassatori e detergenti forti sul marmo. Questi prodotti possono causare danni permanenti alla superficie del marmo e farlo diventare opaco.
PROTEGGERE LA SUPERFICIE DEL MARMO
Per proteggere il marmo dalle macchie, è possibile utilizzare un sigillante protettivo specifico per il marmo. Questo sigillante può aiutare a prevenire la penetrazione di liquidi e sostanze sulla superficie del marmo.
EVITARE L’UTILIZZO DI OGGETTI PESANTI
Il marmo può essere graffiato o danneggiato se vengono posizionati oggetti pesanti sulla sua superficie. Evitare di posizionare oggetti pesanti come pentole, padelle, utensili da cucina, oggetti metallici o di ceramica sulla superficie del marmo.