Risulta essere indubbio che iniziare un percorso di crescita personale porta soddisfazioni. E’ come quando da bambini si smontava un giocattolo solo per capire come funzionava. Qui facciamo la stessa cosa con le domande, la ricerca, l’introspezione, smontiamo le nostre convinzioni, andiamo oltre i limiti per capire come funzioniamo, come reagiamo al mondo esterno, come diamo un senso a quello che ci accade. E’ affascinante. Però, spesso come i bambini, ci stufiamo del gioco, alla prima difficoltà molliamo o semplicemente siamo attratti da qualcosa di meno impegnativo.
Ma qui ovviamente non parliamo solo di un gioco, parliamo della nostra vita di come migliorarci, e forse è necessaria un pò più di attenzione. Attenzione specialmente a quesi quattro “nemici”:
Fare sempre le stesse cose. Rimanere chiusi nella nostra zona evitando caparbiamente il confronto, facendoci scudo con una delle frasi più limitanti che ci siano “sono fatto così, che posso farci?” Inizia con un passo un piccolo passo…
Rimandare. Lo sai tu come lo so io. “Lo faccio dopo” è una frasetta veloce veloce che dimora sulla punta della lingua e scivola fuori sempre nei momenti di difficoltà, ci offre il suo aiuto incondizionato e ci lascia in un mare di complicazioni 🙂 . Nulla è più deprimente di una pila di cose accatastate in attesa essere portate e a termine. Una buona gestione del tuo tempo ti permette di affrontare con serenità e piacere, perchè no, il tuo lavoro quotidiano.
Paura. Eccolo il lato oscuro della nostra coscienza. La paura ti attanaglia il cuore ti cementa le caviglie ti inchioda nei tuoi limiti. La paura ti sussurra nelle orecchie ” non puoi permetterti di sbagliare, cosa penseranno di te gli altri?” già cosa penseranno di te? forse che hai avuto un coraggio da leoni ad affrontare quello che loro non sono capaci di fare. Spesso le persone hanno più fiducia in noi di noi stessi e non credere che sia solo un luogo comune. Paura di chiederlo?
Iniziare e non terminare. ed ecco di nuovo il bambino. Fare mille cose ci illude che siamo eternamente impegnati, che non abbiamo tempo per le cose importanti, che ne abbiamo già abbastanza. Diciamo che è un parente stretto di lo faccio dopo, però più elegante “se non avessi così tante cose da fare…” già, che faresti? forse faresti solo quelle giuste. Forse non ti troveresti difronte la più grande delle paure, quella di riuscire.
Realizzare di essere in grado poter cambiare veramente la nostra vita ci pone dei limiti, ci fa fare cose che inconsciamente ci impediscono di crescere, di migliorare. Volere il cambiamento, non significa automaticamente accettarlo. Si impara durante il percorso, si impara mentre cresci.