La stevia è una piccola pianta individuata nel 1887 dal botanico Moises Bertoni nelle montagne del Paraguay. Il botanico inizialmente la chiamò Eupatorium rebaudianum; fu ufficialmente denominata Stevia nel 1905.
Caratteristiche
La popolazione indigena Sudamericana dei Guaranì utilizzava questa pianta da centinaia d’anni per migliorare il sapore di cibi e bevande, avendo scoperto che le sue foglie avevano un altissimo potere dolcificante. Nelle foglie della Stevia si trovano quattro sostanze edulcoranti. Tra queste, lo stevioside ha un potere dolcificante fino a 400 volte superiore a quello del saccarosio.
A differenza del saccarosio, la Stevia non viene metabolizzata, non modifica la glicemia e non comporta aumento di peso. La polvere ottenuta dalle foglie può essere utilizzata per addolcire cibi e bevande, in sostituzione del saccarosio.
La Stevia viene utilizzata abitualmente nei paesi Asiatici, nei quali costituisce i tre quarti del mercato dei dolcificanti. In Giappone viene utilizzata dal 1970, anche per dolcificare la Diet Coke. E’ utilizzata anche negli Stati Uniti, che solo recentemente ne hanno riconosciuto le proprietà benefiche, dal momento che l’FDA ne ha approvato la libera circolazione solo nel 2008.
Diffusione
In Italia e negli altri paesi dell’Unione Europea, l’utilizzo della Stevia come dolcificante di cibi e bevande è vietato, adducendo come motivazione il fatto che allo stato attuale non sia possibile affermare con certezza sufficiente che questa pianta non sia dannosa per la salute. Tuttavia, nei paesi nei quali viene utilizzata da decenni, non sono state segnalate intossicazioni o reazioni avverse.
Alcuni ritengono che le difficoltà incontrate per far ottenere alla Stevia l’approvazione per l’immissione sul mercato siano da ricercare nella grande concorrenza che potrebbe opporre alle multinazionali dello zucchero, che premerebbero per negare tale autorizzazione. L’unico studio che finora ha dimostrato che la Stevia possa avere effetti tossici è uno condotto nel 1984 dall’Università dell’Illinois, la correttezza del quale è state messa in dubbio da molti altri ricercatori.
Dove acquistarla
L’Europa non vieta la coltivazione di questa pianta, ma non consente di vendere gli estratti delle foglie. Tali estratti possono essere acquistati in Svizzera, mentre la Germania li vende come cosmetici, non potendone sfruttare le possibilità alimentari.