Non tutti la conoscono, eppure l’astrantia è una pianta bella, resistente e semplice da coltivare, con la quale è possibile realizzare bordure e aiuole a ridotta manutenzione. Si tratta di una specie erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Umbelliferae che raggiunge al massimo 60 o 70 cm di altezza. Dotata di un portamento cespuglioso, presenta foglie grandi di colore verde scuro e particolari infiorescenze di piccole dimensioni, sulle sfumature del rosso e del rosa, che restano sulla pianta dall’estate all’autunno. Tra le tante varietà di astrantia si possono citare l’a. major, minor, carniolica e bavarica.
Come accennato, l’astrantia è una pianta rustica che si può coltivare in piena terra anche nelle zone dove gli inverni sono rigidi. Se invece decidiamo di tenerla in vaso manterrà dimensioni più contenute. L’esposizione più adatta per la sua coltivazione è a mezzombra, dato che ama le zone di sottobosco e al sole ha bisogno di molta più acqua. Questa pianta è capace di adattarsi a qualsiasi terreno, meglio se fertile e di tipo calcareo. È importante inoltre che ci sia un buon drenaggio, in modo che l’acqua non crei ristagni. D’estate le annaffiature dovranno essere costante, in modo che la terra sia sempre leggermente umida. Quando la pianta è in fiore potremo inoltre aggiungere all’annaffiatoio del fertilizzante liquido una volta al mese. Per proteggere la pianta dalle malattie fungine è possibile ricorrere ad un trattamento preventivo a base di zolfo e rame all’inizio della ripresa vegetativa. Ricordiamo infine che i fiori dell’astrantia si possono raccogliere e utilizzare per creare delle belle composizioni; altrimenti si potranno essiccare per farli durare più a lungo.